Clamoroso colpo alla Totti Soccer School: furto in pieno giorno, danni per 15mila euro

Un furto audace, compiuto sotto la luce del sole, ha sconvolto ieri la Totti Soccer School, il centro sportivo della Longarina, vicino a Ostia Antica, legato all’ex capitano della Roma Francesco Totti. Intorno alle 16:30 di lunedì 7 aprile, mentre i ragazzi dell’Under 14 si allenavano sul campo, uno o più malviventi si sono introdotti negli spogliatoi, portando via un bottino stimato tra i 15 e i 20mila euro. Cellulari di ultima generazione, cuffiette, scarpe e abiti firmati, occhiali di marca e persino una catenina d’oro dal grande valore affettivo: questo il bilancio di un’incursione che ha lasciato sgomenti giocatori, genitori e staff.
Il colpo è stato rapido e silenzioso. La porta degli spogliatoi, dotata di serratura ma forse lasciata socchiusa per una distrazione, ha rappresentato un varco facile per il ladro, che ha agito indisturbato grazie alla posizione isolata del locale rispetto al campo. Nessuna telecamera di sorveglianza a immortalare la scena: una scelta motivata dalla tutela della privacy dei minori che frequentano la struttura, ma che oggi si rivela un ostacolo per le indagini. Il centro, privo di un ingresso controllato e con gli uffici della segreteria al piano superiore, si è dimostrato vulnerabile a un’azione tanto spregiudicata.
La scoperta è avvenuta al termine dell’allenamento, quando i giovani calciatori sono rientrati negli spogliatoi trovandoli saccheggiati. Subito è scattato l’allarme tra i genitori presenti sugli spalti, che hanno provato a rintracciare gli otto smartphone rubati tramite le app di geolocalizzazione. Solo uno è stato localizzato, abbandonato in un fosso vicino al canale della Lingua, non lontano dal centro sportivo. Gli altri dispositivi, probabilmente spenti o privati delle SIM dai responsabili, sono svaniti nel nulla, insieme a zaini e borse riempiti alla rinfusa nella fuga.
Sul posto sono intervenute quattro pattuglie dei carabinieri, che hanno lavorato per oltre tre ore raccogliendo testimonianze e indizi. Tra i dettagli emersi, l’identikit di un individuo sospetto notato da un ragazzo mentre si aggirava nei pressi del campo durante l’allenamento. Una descrizione che i militari stanno confrontando con le banche dati dei pregiudicati, nella speranza di dare un volto al responsabile. L’ipotesi è che il ladro abbia studiato i movimenti della struttura, sfruttando l’assenza di controlli e la distrazione generale.
Lo choc è palpabile. “È come se ti entrassero in casa,” ha commentato uno dei genitori, mentre i ragazzi, visibilmente scossi, cercavano di metabolizzare l’accaduto. A preoccupare è soprattutto l’orario: un furto in pieno giorno, in un luogo frequentato da minori, solleva interrogativi sulla sicurezza della Totti Soccer School. Oggi è partita la corsa alle denunce: decine di famiglie si sono recate dalle forze dell’ordine, sia per sporgere querela nella flebile speranza di recuperare qualcosa, sia per bloccare le utenze telefoniche e sostituire le SIM dei cellulari spariti.
I carabinieri proseguono le indagini, ma il caso è destinato a far discutere. Non solo per il valore economico della refurtiva, ma per il senso di violazione che ha colpito una realtà simbolo dello sport giovanile romano. Per ora, la Longarina resta sotto i riflettori, in attesa di risposte che riportino serenità a una comunità ferita da un gesto tanto sfacciato.
fonte: canale10
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