Lazio, il sogno Europa League si spegne ai rigori: Guendouzi esplode, tensione nello spogliatoio

3′ minuti lettura
BODO, 18 aprile 2025 – La Lazio saluta l’Europa League con l’amaro in bocca, piegata dal Bodo/Glimt nella lotteria dei calci di rigore (5-3) che ha sancito l’eliminazione nei quarti di finale. Una serata di rimpianti per i biancocelesti, che hanno sfiorato l’impresa di ribaltare il risultato dell’andata, ma si sono arresi agli errori dal dischetto di Noslin, Tchaouna e Castellanos.
E nello spogliatoio, la delusione si è trasformata in tensione, con Mateo Guendouzi al centro di un duro sfogo che ha scosso l’ambiente laziale.
Secondo quanto riportato da Sky Sport, il centrocampista francese non ha trattenuto la sua frustrazione al termine della partita. Visibilmente alterato, Guendouzi avrebbe chiesto ai compagni di “tirare fuori gli attributi”, lasciando intendere un malcontento per l’atteggiamento di alcuni durante il match o, forse, per le scelte relative ai rigoristi. Non solo: il francese si sarebbe scagliato verbalmente contro il vice allenatore Del Rosso, costringendo il tecnico Marco Baroni a intervenire per placare gli animi. La situazione è degenerata quando Guendouzi, ignorando il tentativo di mediazione del mister, avrebbe mandato a quel paese lo staff mentre scendeva le scale verso gli spogliatoi.
Un episodio che evidenzia la delusione cocente di una squadra che aveva creduto nella rimonta, ma che si è scontrata con la freddezza dei norvegesi dal dischetto e con i propri limiti nei momenti decisivi. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Mattia Zaccagni, tra i pochi a mantenere la lucidità nel post-partita. “La rabbia c’è, è normale, ognuno la esprime a modo suo. Ne parleremo domani a mente fredda”, ha dichiarato l’esterno biancoceleste ai microfoni di Sky Sport. Sul possibile riferimento di Guendouzi a compagni che si sarebbero tirati indietro per i rigori, Zaccagni è stato chiaro: “Nessuno si è rifiutato. C’erano solo ragazzi con voglia di tirare. I rigori sono così, non si può rimproverare nulla. Sono orgoglioso di tutti”.
Resta il rammarico per un’occasione sfumata e una prestazione che, pur mostrando carattere, non è bastata a superare un Bodo/Glimt cinico e organizzato. Per la Lazio, ora, l’obiettivo è ritrovare compattezza e serenità in vista del ritorno in campionato, dove la squadra di Baroni è attesa da sfide cruciali per confermare il proprio percorso. Ma l’eco dello sfogo di Guendouzi rischia di lasciare strascichi: spetterà al tecnico e ai leader dello spogliatoio ricompattare un gruppo che, in questa notte norvegese, ha mostrato crepe difficili da ignorare.
fonte: TGcom24
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Advertisement