L’Acqua che Parla: Dalla Memoria Segreta alla Rivoluzione della Vita
Gardone Riviera, 17 aprile 2025 – Sul muro del Vittoriale, la dimora visionaria di Gabriele D’Annunzio, una scritta recita: “Ottima è l’acqua”. Ironia della sorte per un poeta che, pur promuovendo liquori, riservava all’acqua un posto d’onore a tavola. Ma l’acqua, ben oltre il suo ruolo di bevanda, nasconde segreti che la scienza moderna sta solo iniziando a svelare. In vista della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dall’ONU il 22 marzo, esploriamo il mistero di questo elemento vitale con la dottoressa Giusy Messina, esperta di biodinamica e relatrice al recente Congresso AMIE – Acqua: Intelligenza e Coerenza Evolutiva.
Dei 1,4 miliardi di chilometri cubi d’acqua sulla Terra, solo lo 0,014% è dolce e accessibile. Eppure, 785 milioni di persone non hanno acqua potabile e 2 miliardi bevono da fonti contaminate. Numeri che sottolineano l’urgenza di ripensare il nostro rapporto con questa risorsa. Ma c’è di più: l’acqua non è solo vita, è intelligenza. “L’acqua è la matrice dell’esistenza, un mezzo che trasporta informazioni e vibrazioni”, spiega Messina, che ha dedicato anni allo studio delle sue proprietà uniche.
Al Congresso AMIE, la dottoressa ha presentato ricerche che collegano l’acqua alla psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI), la disciplina che studia l’interazione tra mente, corpo e sistema immunitario. Tra i pionieri citati, il premio Nobel Luc Montagnier, che ha ipotizzato la capacità dell’acqua di “memorizzare” informazioni molecolari, il fisico Emilio Del Giudice, che ha esplorato la sua coerenza quantistica, e Masaru Emoto, celebre per i suoi esperimenti sui cristalli d’acqua influenzati da parole ed emozioni. “L’acqua risponde al nostro ambiente, alle nostre intenzioni”, afferma Messina. “È un ponte tra il materiale e l’immateriale.”
Ma la vera sorpresa arriva dal lavoro pratico della dottoressa: ha creato una linea di rimedi vibrazionali, estratti da essenze di fiori, gemme e persino energie animali, raccolte nelle aree più incontaminate del pianeta. “Questi rimedi sfruttano la capacità dell’acqua di immagazzinare e trasmettere vibrazioni benefiche, agendo sulla struttura sensitiva del nostro corpo”, spiega. Un approccio che unisce scienza e natura, aprendo scenari rivoluzionari per la salute.
Cosa significa tutto questo? Che l’acqua non è solo una risorsa da proteggere, ma un alleato da comprendere. Dalle sue proprietà biodinamiche alla sua “memoria”, potrebbe essere la chiave per una nuova frontiera del benessere. E se D’Annunzio aveva ragione, forse non è solo ottima, ma addirittura magica.
fonte: Byoblu.com