JD Vance in Italia: incontro con Meloni a Roma tra il 18 e il 20 aprile
La visita del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, in Italia è ora ufficiale. Atteso nel nostro Paese entro fine mese, Vance farà tappa a Roma tra il 18 e il 20 aprile, secondo un programma provvisorio comunicato dall’ambasciata americana alla Farnesina, come riportato oggi, 1 aprile, da Bloomberg. I diplomatici statunitensi hanno richiesto un incontro tra Vance e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Un funzionario ha tuttavia precisato che l’agenda non è ancora definitiva e potrebbe subire variazioni.
Si tratta del primo viaggio europeo di Vance da quando ha assunto la carica, un appuntamento che giunge in un momento delicato per le relazioni transatlantiche. Solo di recente, il vicepresidente aveva criticato aspramente l’Unione Europea in seguito allo scandalo “Signalgate”, emerso dopo l’inclusione accidentale del direttore dell’Atlantic in una chat riservata sui piani militari contro gli houthi dello Yemen. “Non sopporto salvare di nuovo l’Europa”, aveva dichiarato Vance, parole seguite dal commento del segretario alla Difesa Pete Hegseth, che ha definito gli europei “patetici parassiti”. Affermazioni mai smentite dall’amministrazione Trump, che hanno riacceso il dibattito sulle tensioni tra Washington e i suoi alleati.
Il viaggio di Vance si inserisce in un contesto più ampio di ridefinizione delle priorità americane, evidente fin dall’insediamento di Donald Trump e dal progressivo disimpegno Usa su dossier come la difesa dell’Ucraina. Nonostante ciò, il rapporto tra Meloni e l’amministrazione Trump-Vance resta solido. La premier italiana, unica leader europea invitata all’inaugurazione presidenziale del 20 gennaio, ha sempre sottolineato l’importanza di preservare l’unità dell’Occidente, pur navigando tra divergenze strategiche e la minaccia di nuovi dazi americani.
L’annuncio della visita è stato accolto positivamente dal governo italiano. “È naturale che il vicepresidente Usa venga in Italia e incontri la premier”, ha commentato il ministro degli Affari europei, Tommaso Foti, a Tagadà. “Dopo giudizi netti sull’Europa, la scelta di Roma e il dialogo con Meloni suggeriscono una volontà di confronto diretto”, ha aggiunto l’esponente di Fratelli d’Italia, lasciando intravedere un possibile segnale di distensione.
Resta da vedere se l’incontro confermerà la solidità dell’asse Roma-Washington o se porterà alla luce nuove sfumature in un rapporto tanto strategico quanto complesso.
fonte: TG LA7
